arte e cultura

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Castello/forte San Vittorio

Castello/forte San Vittorio

Castelli, Torri, Campanili

Parco del Castello
15057
Tortona (AL)

Il Castello si può considerare il vero protagonista dei 25 secoli di storia tortonese. Quello che ne rimane, dopo la distruzione voluta da Napoleone nel 1801, sono alcuni resti della cintura muraria e la torre campanaria della chiesa del forte, assurta a simbolo della città: di qui si spazia per largo orizzonte sulla pianura padana verso Milano, Genova, Alessandria, Piacenza, con lo sfondo, nei giorni sereni, delle Alpi.

Il colle Savo ha visto il primitivo castelliere ligure trasformarsi prima in rocca romana, poi in castello medioevale, ripetutamente assediato e più volte distrutto, ma sempre ricostruito e via via viariamente rafforzato fino a divenire, nel 1773, per opera dell’ingegnere militare Bernardino Pinto, su incarico di Vittorio Amedeo II, una superba fortezza. Nella zona del Castello sorgevano l’antica Cattedrale e le fortificazioni della città che resistettero al Barbarossa e che furono smantellate nel sec. XVII dalle soldatesche di Carlo V e dai fulmini. A ricordo di quelle epoche eroiche della gente tortonese resta la Torre del Castello (in realtà, torre campanaria della chiesa del forte) del secolo XII, con rovine di fortificazioni medievali).

Un'interessante ricostruzione del Forte San Vittorio e della sua resa finale ci è stata fornita dall'ing. Giorgio Benvenuto di Tortona che, grazie ad un'accurata ricerca ed un attento studio della materia, ha realizzato e prodotto la documentazione allegata per la realizzazione della quale si è anche avvalso del lavoro fatto dal m. Armando Bergaglio per U Tacuéi 'd Tortona.
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