Composizione del partenariato

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Il partenariato avrà quale nucleo fondante i soggetti che hanno sottoscritto nel 2004 il Protocollo d’Intesa per la Progettazione e la realizzazione del sistema mussale di Tortona e del tortonese, che si allega, ossia il Comune di Tortona, Diocesi di Tortona, Fondazione cassa di Risparmio di Tortona e Piccola Opera della Divina Provvidenza.
Tale protocollo d’intesa ha già contribuito all'attivazione di importanti progetti attualmente in corso tra i quali si annoverano il Museo Diocesano, in avanzato stato di realizzazione, diverse mostre a tema religioso e culturale e l’esposizione permanente di cimeli relativi alla figura e all’opera del santo tortonese don Luigi Orione, fondatore della congregazione e Apostolo della carità, presso il Paterno, casa di residenza dello stesso e luogo d’origine della Sua “Piccola Opera”.

Il Protocollo sottoscritto risulta conforme alle caratteristiche previste nello schema approvato unitamente al bando ed in particolare presenta quelle caratteristiche di “apertura“ che ne fanno uno strumento perfettamente calzante alla progettualità che qui si sta descrivendo. Tale apertura avverrà primariamente ed in modo formale coinvolgendo l’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) che oltre al patrimonio volontaristico delle citate proloco ed al diretto coinvolgimento nello IAT tortonese, è in grado di apportare un'articolata collaborazione con diversi tour operator, uno dei quali ne è partner diretto, sarà inoltre coinvolta formalmente sin da subito l’Associazione Strada del vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi che qualificherà il progetto attraverso la propria esperienza promozionale ed il coinvolgimento di numerosi soggetti economici, viticoltori – ristoratori – albergatori, che ne sono soci.

A partire da questo nucleo propulsivo si attuerà un coinvolgimento ampio ed articolato di tutti i soggetti del volontariato sociale, culturale, naturalistico e le istituzioni che possono avere un ruolo attivo propositivo e costruttivo rispetto alle tematiche di potenziamento e fruibilità del marketing promozionale che si intendono perseguire.
La dinamica del coinvolgimento utilizzerà una metodologia di tipo bottom up cercando di massimizzare i contributi e le specificità che i singoli soggetti vorranno apportare.